La gravidanza rappresenta un periodo lungo 9 mesi in cui la mamma impara a prendersi cura di sè e del suo futuro bebè. È uno stato di grazia e guai a considerarlo come una “malattia”.
È vero, ogni gravidanza è diversa dalle altre, anche nella stessa donna, e se da un lato alcune donne trascorrono il periodo gestazionale senza alcuna preoccupazione, dall’altro ci sono tantissime future mamme interessate da alcune manifestazioni “patologiche” tipiche dei 3 trimestri di gravidanza.
Quante di voi non ha mai sofferto di nausea, vomito, ipersalivazione, gastrite e avversione verso alcuni cibi?
Bene, siete tra quelle donne che scherzosamente definisco “le fortunate”.
Ma in tantissime, me compresa, hanno la “sfortuna” di vivere diversi fastidi, chi solo per i primi 3 mesi, chi, ahimè, fino al giorno del parto.Ma tranquille! Oggi sono qui anche per darvi qualche chicca di scelta e comportamento alimentare che può aiutare ad alleviare la sofferenza dei tipici disturbi che insorgono in gravidanza.
Quella maledetta IPEREMESI!
Nel corso del primo trimestre, a seguito dell’aumento dell’ormone beta-HCG, molte gestanti accusano nausea ed episodi frequenti di vomito, fenomeni che tendono a regredire spontaneamente entro la fine del 3° mese.
Ma questo spesso porta la futura mamma ad una perdita di peso importante a causa di un ridotto introito di cibo o di un assorbimento compromesso a causa del vomito. Ciò può portare ad importanti carenze nutrizionali che possiamo prevenire adottando alcune semplici regole:
- fate pasti piccoli e frequenti
- riduciamo i grassi
- bere a piccoli sorsi lontano dai pasti (a me aiutava tantissimo acqua fredda frizzante)
- preferite cibi secchi (fette biscottate, crackers, grissini, pane)
- evitate cibi dolci e cioccolata
- può aiutare magiare verdure cotte e alimenti marinati con aceto
E lo zenzero? Una spezia che aiuta ad attenuare il senso di nausea e che può essere assunto in piccole quantità, o come spezia per insaporire i piatti, o come tisana per reintegrare liquidi in caso di vomito, o come integratore alimentare (per quest’ultimo uso consultate sempre il vostro ginecologo!)
E di STIPSI vogliamo parlarne?
La stipsi (stitichezza) è dovuta ad una ridotta motilità intestinale legata in parte all’azione dell’ormone progesterone e in parte alla compressione dell’utero gravidico sul colon e ad una riduzione del livello di attività fisica. Generalmente insorge dal 4° mese.
Per contrastarla, sarebbe opportuno:
- bere acqua tiepida con miele al mattino, e in generale aumentare il consumo di acqua
- incrementare l’aumento di fibre preferendo vegetali ad azione lassativa (melanzana, peperoni, verza cotta) e ad azione epato-stimolante (zucchine, mela in pastella)
- limitare alimenti che possono creare meteorismo e coliche (legumi – non eliminateli, ma passateli in modo da eliminare la buccia esterna, oppure acquistate direttamente legumi decorticati, già pronti all’uso che si cucinano in tempi ridottissimi (li ho scoperti e non li ho più lasciati!), alcune verdure tra cui cavoletti di Bruxelles, cime di rapa, formaggi fermentati, riso)
E per non farci mancare nulla, la PIROSI GASTRICA!
Siamo ormai agli sgoccioli, mancano appena 3 mesi all’incontro al buio più importante della vita di una donna, ed ecco che arrivano frequenti fenomeni di bruciore e reflusso gastroesofageo. La “colpa” è del pancione in costante e irrefrenabile aumento che fa pressione sull’apparato digerente.
Cosa possiamo fare per attenuare questo fastidioso problema?
- Provate a rialzare la testata del letto, dormire su un fianco, e non sdraiatevi subito dopo il pasto
- fate pasti poco abbondanti, tenendo al minimo l’assunzione di grassi
- evitate cibi quali menta, cioccolato e spremute
Se lo desiderate, potreste concludere il pasto con 2/3 cucchiaini di limone puro per aiutare lo svuotamento gastrico che in gravidanza è fisiologicamente rallentato.
Voglio incoraggiare tutte le future mamme a vivere la gravidanza, con tutti i suoi pro e contro, al 100% con uno spirito positivo, perché se anche messo a dura prova, il nostro corpo cambia e si trasforma al solo fine ineffabile di dare luce ad una nuova vita.
E questo è il miracolo più grande!
Articolo a cura della Dott.ssa Francesca Lodato
Dottoressa Biologo Nutrizionista, Specialista in Patologia e Biochimica Clinica, esperta in alimentazione sportiva, nella donna in gravidanza e allattamento, svezzamento e alimentazione pediatrica, gestione e trattamento dei Disturbi del comportamento alimentare.
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https://www.facebook.com/NutrizionistaDott.ssaFrancescaLodato
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